domenica 20 novembre 2016

I brevetti

In un precedente post, esattamente quello della chimica, si è parlato degli elementi che caratterizzano lo Zafferano inteso come spezia. Tra gli elementi che lo compongono, si è parlato dei caroteinoidi.
Il brevetto di cui si parlerà in questo post, si basa sulla produzione biotecnologica in microrganismi e piante derivate dallo Zafferano.

COD. IDENT.: RM2014A000415
INVENTORI: G. Giuliano, S. Frusciante, G. Diretto, P. Ferrante, M. Pietrella, S. Al-Babili
DATA DEP: 23/07/14
TITOLARE: Enea

Questo è il suo sunto:
"Gli stigmi della pianta Crocus sativus sono utilizzati per produrre la spezia zafferano. Essi accumulano gli apocarotenoidi crocetina, crocine, picocrocina e safranale, responsabili del suo colore, sapore e aroma. Alcuni di questi composti hanno fin dall'antichità applicazioni cosmetiche e farmaceutiche. Il primo step della via biosintetica della crocina è il taglio enzimatico del carotenoide zeaxantina con generazione di crocetina dialdeide."
Cit: Brevetti enea (vedi fonte)

L'invenzione descrive:
a) l'identificazione di un gene denominato CCD2 in grado di convertire la zeaxantina in crocetina dialdeide;
b) l'eslicazione di questo gene in un microorganismo. Opportunamente ingegnerizzato:  produce zeaxantina con annessa produzione di crocetina dialdeide;
c) "l'espressione di tale gene in un tessuto vegetale contenente zeaxantina come l'endosperma del mais, con produzione di crocetina" Cit;
d) la creazione di uno strumento in grado di esaminare l'attività dell'enzima e collocarla su diversi substrati."

Fonte: BrevettiEnea, Google Search.



Nessun commento:

Posta un commento